Come preparare il matcha (anche senza chasen): 4 metodi, dal tradizionale al più rapido

 

 

Il matcha sta diventando sempre più diffuso e apprezzato per il suo gusto e benefici salutari.
È un tè speciale, di origini antichissime, che viene tradizionalmente preparato con l'uso di strumenti tradizionali in bambù come il chasen: il tradizionale frustino in bambù usate per amalgamare perfettamente acqua e la polvere del matcha, creando una soffice schiuma in superficie.

Ma come fare se non hai a disposizione un chasen per mescolare il tuo matcha? In questa guida, ti proporrò il metodo tradizionale ma anche 3 alternative semplici e veloci per preparare il matcha a casa, anche senza strumenti tradizionali.

 

Cos'è il matcha?

Il matcha è un tè verde in polvere proveniente dal Giappone, protagonista della cerimonia del tè giapponese e bevuto da millenni dai monaci buddisti (un tempo anche dai samurai) per le sue capacità allo stesso tempo energizzante e calmante.

Ma che sapore ha il matcha?

In linea generale, questo pregiato tè verde è caratterizzato da un sapore fresco, spesso dolce e umami, con una netta tendenza verso aromi vegetali dalle note erbacee.

Tuttavia, ogni matcha avrà un proprio profilo aromatico unico, che lo distinguerà da qualsiasi altro matcha a seconda della regione di provenienza e terroir, tecnica di coltivazione e lavorazione.

 

Come conservare il matcha?

Una volta aperta la confezione, consigliamo di conservarlo in frigorifero (idealmente a circa 4-5°) all'interno di un barattolo di latta a chiusura ermetica, così da isolarlo al massimo da ossigeno e odori esterni.

 

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Matcha: proprietà e benefici

Il matcha condivide tutte le proprietà del tè verde in foglia, ma in misura ancora superiore.

Ciò è possibile perché, mentre del tè in foglia beviamo l'infuso, con il matcha in polvere ingeriamo l'intera foglia (assumendo i nutrienti sia solubili che non solubili); inoltre, giocano un ruolo chiave anche il metodo di coltivazione e lavorazione che aiutano a sviluppare e conservare alcune sostanze benefiche.

Alcune proprietà del matcha riguardano:

• miglioramento delle funzioni cognitive, concentrazione e memoria
• mantiene svegli, ma senza agitare
• aumento del metabolismo
• attenuazione dello stress ossidativo delle cellule
• riduzione delle infiammazioni interne
• rafforzamento del sistema immunitario
• rallentamento dell'invecchiamento della pelle
• rafforzamento dei vasi sanguigni e della salute cardiovascolare
• abbassamento dei livelli di zuccheri nel sangue, trigliceridi e colesterolo

 

 

 

Stili di preparazione & utensili tradizionali per matcha

Per prima cosa, distinguiamo i due stili di preparazione del matcha:

• Usucha = il più diffuso, utilizzato per la cerimonia del tè giapponese classica (si usa 1-1,5g di matcha ogni 80-120 ml d'acqua): è quello che solitamente beviamo a casa o che viene servito nelle sale da tè.
• Koicha = letteralmente "tè denso", è preparato nelle cerimonie del tè più formali. Si usa una quantità di matcha più elevata e diluita in pochissima acqua (4g di matcha per 40 ml d'acqua): si otterrà così una sorta di "crema" molto concentrata (talvolta servita in cucchiai), della quale si beve solo 1-2 sorsi.

Infine, identifichiamo gli accessori giapponesi essenziali nella preparazione tradizionale del tè verde matcha il polvere:

• Chasen = frustino in bambù intagliato a mano a partire da una canna di bambù fino a ottenere delle piccole setole utili ad amalgamare perfettamente il matcha e a formare una soffice schiuma di bollicine;
• Chashaku =   cucchiaino tradizionale giapponese usato per dosare la giusta quantità di matcha;
• Chawan = piccola ciotola, dal fondo largo, dove viene preparato e bevuto il matcha.

 

Preparazione matcha: metodo tradizionale

Prima di scoprire le tecniche alternative per la preparazione del matcha, vediamo in cosa consiste il metodo con strumenti tradizionali (che - ricordiamo - rimane sempre il metodo ottimale per la preparazione del matcha).

• Prendi una chawan o una ciotolina dal fondo largo (meglio se precedente scaldata con dell'acqua calda, poi svuotata e asciugata completamente).
• Dosa 1g di matcha = corrispondente a 1 chashaku colmo o a circa ½ cucchiaino (consiglio: per ridurre eventuali grumi, settaccia il matcha con un colino mentre lo versi in tazza);
• Scalda 100-120 ml d'acqua a 80°C (alternative al termometro: 1️⃣ porta quasi a bollore e lascia raffreddare l'acqua per circa 3 min 2️⃣ oppure, spegni l'acqua quando si formano delle bollicine attaccate al fondo del pentolino);
• Versa un dito d'acqua e inizia mescolando con un chasen compiendo rapidi movimenti a zig-zag;
• Aggiungi il resto dell'acqua e continua a mescolare energicamente (sempre con movimenti a zig-zag) fino a che si sarà formata una schiumetta di bollicine in superficie;
• Et voilá, il tuo matcha è pronto. Bevilo subito 🍵✨

 

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Matcha senza chasen (in pochi secondi): 3 metodi alternativi

È arrivato il momento di esplorare le alternative al tradizionale frustino per matcha. Preparare il matcha senza chasen non significa comprometterne la qualità o il gusto. Esistono infatti metodi rapidi e altrettanto efficaci per mescolare il matcha, senza rinunce.

Metodo #1: frullino montalatte elettrico

Non hai un chasen? Niente paura. Versa in tazza ½ cucchiaino di matcha e aggiungi l'acqua (già scaldata a 80°C). Ora immergi il montalatte elettrico e frulla finché sarai soddisfattə della schiumetta ottenuta :)

Questo metodo - davvero semplice e veloce - ti permetterà di preparare il matcha in qualsiasi recipiente e ottenere comunque una gustosa schiumetta in superficie, anche senza l'uso di un chasen.

Metodo #2: Shaker o thermos

Versa ½ cucchiaino di matcha in uno shaker (quello che usi per miscelare le proteine in polvere) o in una bottiglia con chiusura ermetica (o in un thermos), aggiungi l'acqua calda e agita energicamente.

Questo metodo - davvero semplice e veloce - è il metodo più pratico se vuoi bere il matcha anche quando non ti trovi a casa. Infatti, ti basterà agitare nuovamente lo shaker/thermos prima di bere il matcha... et voilá!

 

Metodo #3: forchetta o frusta manuale

A mali estremi... estremi rimedi. Sì, perché non c'è nulla che possa fermarti dal bere una buona tazza di matcha. In questo caso, ricorriamo a comuni utensili da cucina che tuttə abbiamo, come una forchetta o una frusta da cucina.

In una ciotolina, aggiungi ½ cucchiaino di polvere di matcha (meglio se setacciato con un colino). Versa poi poca acqua (già scaldata a 80°C) direttamente sulla polvere di matcha e inizia a sbattere energicamente con una forchetta o frusta (come faresti con una frittata). Dopo qualche secondo, puoi aggiungere ancora acqua per allungare a piacimento il matcha.

Diciamo che questo è un metodo un po' più "alla buona", ma comunque valido.

 

 

Come si prepara il Matcha Latte? Versione calda e fredda 🍵

È semplice! Segui uno dei metodi sopra descritti per preparare il matcha, ricordandoti però di aggiungere il latte di tua scelta (vegetale o vaccino) in fase di miscelazione.

Nel dettaglio:

• Dosa circa ½ cucchiaino di matcha (per ridurre eventuali grumi, setaccialo con un colino mentre lo versi in tazza);
• Scalda 100-120 ml d'acqua a 80°C (alternative al termometro: 1️⃣ porta quasi a bollore e lascia raffreddare l'acqua per circa 3 min 2️⃣ oppure, spegni l'acqua quando si formeranno piccole bollicine sul fondo del pentolino);
• Versa un dito d'acqua sul matcha e mescola energicamente con l'aiuto di un chasen / montalatte elettrico / shaker / forchetta;
• A questo punto, aggiungi del latte vaccino o vegetale caldo (per ottenere un cappuccino al matcha) o freddo (per un matcha latte freddo, magari con qualche cubetto di ghiaccio) e continua a mescolare fino a che si sarà formata una schiumetta in superficie;
• Et voilá, buon matcha latte 🍵✨

 

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Articolo scritto da: Laura | Fondatrice di Hindigena Teas 

 

Disclaimer
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