Il rito del tè: come si beve e prepara il tè in 10 Paesi del mondo

Rito del tè in 11 paesi nel mondo

 

Il tè è più di una semplice bevanda.

È un'esperienza, è una tradizione radicata e tramandata da secoli nella cultura di tantissimi Paesi del mondo.

È un rituale, un'esperienza sensoriale e sociale che ha contribuito a plasmare la cultura di numerosi popoli in ogni angolo della Terra.

In questo articolo, viaggeremo in 10 paesi del mondo attraverso il rito del tè, esplorando le tradizioni locali e scoprendo i diversi metodi in cui viene preparata e consumata una delle bevande che più unisce e affascina mondi e culture diverse: il tè.

 

1. CINA: gong fu cha

La culla del tè: sembra infatti che tutto sia iniziato da qui, dove all'inizio le foglie di tè erano utilizzate come medicina e solo successivamente come bevanda di piacere. Alcuni scienziati ritengono che le odierne piante del tè (Camellia sinensis) siano le eredi di alberi di tè selvatico che esistevano addirittura prima dell'era dei ghiacciai.

In Cina, il tè ha trovato il suo posto in tutti gli aspetti della vita ed è interessante vedere come i cinesi scelgano quale tè bere in base al periodo dell'anno: infatti, secondo la medicina cinese, esistono alimenti di natura calda (come i tè neri ed wulong, ossidati e/o tostati, dall'effetto 'riscaldante') e fredda (come i tè verdi, dal potere 'rinfrescante' e che si bevono quindi durante la stagione calda).

In Cina, è tradizione offrire agli ospiti una tazza con le migliori foglie e servizio da tè disponibili. In casa, così come al ristorante, il tè viene bevuto al posto dell'acqua durante i pasti. E, se mai doveste trovarvi in Cina e dovete ordinare un bicchier d'acqua al bar, ricordatevi di specificare di volerla fredda: è infatti scontato che chi chiede acqua la desideri calda per immergervi le foglie di tè.

La cerimonia cinese del tè è denominata Gong Fu Cha ("tè preparato con maestria") è un rituale tradizionale per la preparazione e il servizio del tè che prevede una serie di accessori e passaggi precisi, come la selezione e il risciacquo delle foglie di tè, il riscaldamento della teiera e delle tazze e il versamento del tè in un modo specifico.

L'obiettivo della cerimonia è apprezzare appieno il sapore, l'aroma e l'aspetto delle foglie di tè, oltre a favorire nelle persone un senso di pace, contemplazione e tranquillità. Il Gong Fu Cha viene spesso eseguito in un ambiente rilassante e meditativo, ed è considerato una vera e propria forma d'arte.

Rito del tè in Cina: Gong Fu Cha

2. GIAPPONE: cha no yu

La cerimonia giapponese del tè ("cha no yu", letteralmente "acqua calda per il tè"), è un rituale tradizionale praticato da secoli che prevede la preparazione e il servizio di tè verde in polvere, il matcha, agli ospiti attraverso una serie di precisi movimenti in grado di trasmettere un senso di pace e quiete, sia in chi li pratica che in chi assiste. La cerimonia è intrisa di simbolismo ed è considerata un modo per coltivare la consapevolezza e apprezzare la bellezza del momento presente, viene eseguita solitamente in una Tea house o in una stanza tradizionale giapponese ed è guidata da un maestro del tè (tea master).

La cerimonia del tè ha anche subito grandi cambiamenti nel tempo. Infatti, la sontuosità e la formalità della cerimonia del tè più antica, è stata sostituita da un approccio più semplice e minimalista. Ciò è dovuto a Sen no Rikyu, un monaco buddista che ha introdotto i valori dell'imperfezione, dell'impermanenza e dell'incompletezza nell'arte del tè, creando il concetto di wabi-sabi (dove tutto è impermanente ed è nell'imperfezione che si nasconde la bellezza).

Un secolo dopo, un altro monaco di nome Baisao ha introdotto un nuovo modo di preparare il tè in Giappone: semplicemente bollendo foglie sciolte in una pentola d'acqua calda. Mentre il tè sfuso era già uno standard imperialmente stabilito in Cina, in Giappone si beveva ancora principalmente matcha, tè verde polvere, che però era più costoso e complesso da preparare. Baisao iniziò a portare il tè in foglia sfuso in giro per Kyoto e lo bolliva lì, in modo molto più informale e libero, introducendo così una nuova forma per bere e preparare il tè.

In Giappone si producono principalmente tè verdi di alta qualità, dei quali la maggioranza non viene esportata per soddisfare l'elevata domanda locale.

Cerimonia del tè in Giappone

 

 

3. INDIA: masala chai

Il Masala Chai, il tipico tè nero bollito con acqua, latte, spezie e zucchero, è a tutti gli effetti una componente quotidiana della vita di qualsiasi indiano.

Non importa quanto sia remoto il luogo in cui ti trovi: un chai wallahs, un baracchino improvvisato o una casa con una famiglia che serva del Masala Chai, in India, lo troverai letteralmente ovunque. Ospitalità, amicizia, vitalità e condivisione: il chai masala per ogni indiano è simbolo di tutto questo.

Ma nota bene che per il Masala Chai non esiste un'unica ricetta ufficiale, ma infinite combinazioni tra ingredienti e procedimenti diversi. Infatti, ogni regione, famiglia o chai wallah (rivenditori di strada che preparano chai tutto il giorno) ha la propria "ricetta segreta".

Interessante è come i venditori ambulanti servano spesso il chai all'interno di tazzine di terracotta, rigorosamente usa e getta, per scongiurare che un individuo di casta inferiore le abbia già toccate.

 Masala Chai India

 

 

4. TIBET: yak butter tea

Per i tibetani tè è sinonimo di ospitalità: qui infatti viene sempre offerto ai forestieri seduti accanto a un focolare.

Ma conosci già il tipico butter tea tibetano? Si tratta di tè nero bollito in una pentola d'acqua al quale viene aggiunto sale e burro di dri (la femmina dello yak). Come immaginerai, è una bevanda dal grande potere energizzante, idratante e riscaldante, ideale per affrontare i lunghi inverni di montagna e prevenire la malattia da altitudine.

Due curiosità sul tè tibetano: è tradizione servirlo all'interno di una tazza in legno riempita fino all'orlo per allontanare la cattiva sorte e l'ospite non deve berlo tutto ma solo per metà (in segno di apprezzamento e per farselo rimboccare) o versarlo a terra quando non ne desidera più.

Yak Butter Tea Tibet

5. RUSSIA: samovar

Un accessorio tipico che caratterizza il rito del tè in Russia è il samovar (tradotto letteralmente "bolle da solo" e simbolo dell'ospitalità russa): si tratta di una sorta di bollitore di metallo (un tempo a carbone, oggi elettrico) ereditato dai mongoli e dotato di un rubinetto che permette di versare sempre acqua calda per preparare e diluire l'intensità del tè.

Infatti, i russi tendono a bere tè molto forti e concentrati, spesso dalle note affumicate: non a caso il tè viene anche bevuto tenendo una zolletta di zucchero tra i denti o accompagnato da un cucchiaino di marmellata, mentre l'acqua del samovar permette di regolare a piacere l'intensità del tè.

Il tè del samovar viene spesso consumato nel pomeriggio o alla sera e viene spesso accompagnato da dolci o paste.

Samovar Tea Russia

6. PAKISTAN: noon chai

Anche i Pakistani sono grandi bevitori di tè, specialmente nero e verde.

Ma a catturare l’attenzione è uno speciale tè proveniente dalla regione del Kashmir (territorio che si estende tra India, Pakistan e Cina): stiamo parlando del 'Noon Chai', anche detto 'Kashmir Kawa Tea' o 'Pink Tea' a seconda delle regioni e popoli.

Si tratta di un'elaborata bevanda salata (oggi preparata anche nella variante dolce) di colore rosa preparata utilizzando tè verde (solitamente gunpower) e bicarbonato di sodio, quindi mescolato con spezie e latte per dargli un distintivo tono rosa e infine guarnito con noci tritate.

Pink Kasmir Noon Chai Pakistan

 

7. MAROCCO: tè alla menta

Il tè verde alla menta marocchino, noto anche come "whiskey berbero", è una bevanda tradizionale molto diffusa in tutto il Marocco che viene bevuta in qualsiasi momento della giornata e servito agli ospiti in segno di benvenuto.

Viene preparato con tè verde e foglie di menta fresca (sostituito anche da foglie di salvia, basilico o d'arancio) e una generosa quantità di zucchero. Viene solitamente servito in piccoli bicchieri di vetro ("rabat"), stretti e allungati, dove il tè viene versato con teiere di metallo dall'alto così che si formi una schiuma di bollicine sulla superficie del tè. È spesso accompagnato da dolcetti tipici e servito su vassoi d'argento o metallo.

La preparazione e il servizio del tè alla menta sono considerati un'arte in Marocco e spesso vengono eseguiti con senso di cerimonia e ospitalità.

 Tè verde alla menta Marocco

 

8. INGHILTERRA: afternoon tea

Anche conosciuto come "Five o'clock tea", il tè inglese del pomeriggio ("afternoon tea") è una tradizione britannica risalente a inizio XIX secolo, quando la duchessa Anna di Berford decise di indire incontri pomeridiani a base di tè accompagnati da stuzzichini dolci e salati. La pratica prese così piede tra le classi alte fino a diventare un popolare evento sociale.

Oggi, il tè del pomeriggio è una pratica ancora molto comune nel paese, dove viene spesso servito in alberghi di lusso o Tea room, talvolta accompagnato da musica dal vivo o altre forme di intrattenimento. 

Afternoon Tea Inghilterra_Tè delle cinque

9. VIETNAM: tè verde

Si parla raramente del rito del tè in Vietnam, ma posso confermare quanto questo sia una parte imprescindibile della cultura vietnamita.

E dopo aver passato quasi un mese in questo straordinario Paese, posso portare la mia testimonianza diretta. In Vietnam si beve quasi sempre tè verde (la qualità più semplici ed economica da produrre o auto-produrre), che però viene preparato con acqua bollente (anziché a 70-80º come è solito fare con i tè verdi) e che riporta quindi un gusto piuttosto intenso e a tratti amaro.

Le persone che ho incontrato (che non hanno mai mancato di offrirmi una buona tazza di tè), mi hanno raccontato come i vietnamiti amano i tè verdi "forti", che bevono in grande quantità durante tutto l'arco della giornata e in qualsiasi luogo si trovino. È molto comune infatti camminare per strada e notare piccoli banchetti con al centro teiere e tazzine: è intorno a questi che si radunano i vietnamiti per condividere tazze di tè in compagnia.

Tè verde Vietnam

10. TURCHIA:  çaydanlık

In Turchia, il culto del tè è una parte integrante della vita quotidiana.

Viene consumato più volte al giorno e preparato all'interno di una doppia teiera detta "çaydanlık" (set composto da un bollitore con sopra una teiera), poi versato in piccoli bicchieri di vetro chiamati "fincan", diluito a piacere con acqua calda presa direttamente dal bollitore e zucherato.

Si tratta per lo più di tè nero e spesso viene servito e accompagnato da un bicchiere d'acqua e Turkish Delight (tipici dolcetti locali).

Consumare il tè è considerato un simbolo di ospitalità ed è antica tradizione versare il tè da un'altezza considerevole come simbolo di generosità. 

Tè turco çaydanlık

11. THAILANDIA: thai iced tea

Il tipico tè freddo thailandese, detto "cha yen", è una bevanda dolce e rinfrescante ampiamente consumata in Thailandia.

Si prepara con tè nero a infusione piuttosto forte, unito a spezie (es. anice stellato,  cardamomo, ecc.) e addolcito con zucchero e/o latte condensato. Il tè viene poi versato su ghiaccio e in alcuni casi servito con del latte evaporato.

Considerato un pilastro della cultura thailandese e spesso apprezzato come pausa rinfrescante dal caldo. Lo si può trovare presso venditori ambulanti e mercati locali, ma anche in ristoranti e caffetterie, talvolta servito insieme a cibo da strada e piatti tradizionali.

Thai Iced Tea - Thailandia 

 

>> E tu, conoscevi già i riti tradizionali del tè di questi Paesi?

>> Ne conosci altri o ne hai già sperimentati alcuni?

>> Quale ti incuriosisce di più e vorresti provare?

Fammelo sapere nei commenti!

 

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Articolo scritto da: Laura Semprucci | Founder @Hindigena Teas

 

Fonti:

  • Manuale per la preparazione del tè - D. Pellegrino, 2018 (Giunti Editore)
  • L'arte della tazza perfetta - K. Long, B. R. Keating, 2016 (Vallardi)

2 commenti

  • Che bello, mi fa piacere! Grazie mille per il tuo tempo e feedback 🍃🍵🥰

    Laura | Hindigena Teas
  • Un articolo veramente piacevole e curioso. Interessante leggere e sapere quanto sia importante il rito del tè per ogni paese.

    Giuliana

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