Tè deteinato: perché evitarlo e quali alternative sane scegliere

 

 

Molte persone preferiscono evitare la caffeina, sia per scelta che per necessità di salute, optando così per bevande deteinate. Tuttavia, tè e caffè decaffeinati non sono sempre soluzioni salutari. In questo articolo esploriamo i motivi per cui evitare il tè deteinato e quali alternative naturali possono regalarti una tazza priva di caffeina senza compromessi.

1. Tè deteinato: bassa qualità e produzione industriale

La maggior parte dei tè deteinati in commercio proviene da coltivazioni industriali destinate alla grande distribuzione. Queste piantagioni, spesso di bassa qualità, fanno uso di pesticidi e diserbanti per massimizzare la resa. Questo significa che, quando bevi un tè deteinato, non solo rischi di consumare residui chimici (come vedrete più in dettaglio nel punto 3), ma ti perdi anche l'affascinante universo di sapori e aromi che caratterizzano un buon tè naturale e artigianale.

2. Quanta caffeina contiene il tè deteinato?

Nonostante la denominazione, il tè deteinato non è completamente privo di caffeina. Durante il processo di deteinizzazione, la maggior parte della caffeina viene rimossa, ma non del tutto: la quantità residua deve infatti essere inferiore al 2,5% rispetto al contenuto iniziale. Di conseguenza, una minima parte di caffeina resta ancora nel prodotto finale, il che lo rende inadatto a chi ha esigenze di totale esclusione della caffeina dalla propria dieta. E, non a caso, alcune persone riportano episodi di tachicardia o insonnia dopo aver bevuto tè deteinato...

3. Processi chimici dannosi: le controindicazioni del tè deteinato

Molti tè deteinati subiscono trattamenti chimici che possono rilasciare tracce nel tè che berremo. Infatti, per eliminare la caffeina, si utilizzano talvolta solventi come il diclorometano, l’acetato di etile o fluidi supercritici. Questi trattamenti chimici, pur rimuovendo la caffeina, possono lasciare residui sulle foglie, esponendo chi beve tè deteinato a sostanze potenzialmente nocive per la propria salute.
È vero: alcuni processi chimici utilizzati per la decaffeinizzazione (come i primi due citati), sono vietati nell'Unione Europea. Tuttavia, in altri paesi, come gli Stati Uniti, tali processi possono ancora essere utilizzati (e sotto una certa soglia di valori, tali prodotti potranno essere importati e commercializzati anche in Europa). Inoltre, le informazioni sui metodi di decaffeinizzazione non sono praticamente mai specificate sulle confezioni dei prodotti e questo può rendere difficile per i consumatori comprendere come è stata trattata la caffeina nel tè che stanno acquistando. È sempre quindi consigliabile scegliere prodotti di alta qualità e provenienti da fonti affidabili, dove le pratiche di produzione sono trasparenti. Infine, il processo stesso altera profondamente il sapore e le qualità del tè, riducendone il gusto e annullandone i benefici.

4. Perdita delle proprietà salutari del tè

Il processo di deteinizzazione non elimina solo la caffeina, ma anche molte delle proprietà benefiche che rendono il tè uno degli infusi più salutari che esistano. Infatti, durante la rimozione della caffeina si perdono quasi totalmente i preziosi polifenoli e antiossidanti, elementi chiave per la salute del sistema immunitario, la protezione contro i radicali liberi e le proprietà antinfiammatorie. Bere tè decaffeinato significa rinunciare agli inestimabili benefici salutari che solo un tè in foglia di alta qualità offre.

Foglie di tè appena raccolte

Alternative al tè deteinato

Ok, abbiamo visto per quali motivi è sconsigliato bere tè decaffeinato. Tuttavia, se non puoi o non vuoi bere caffeina, quali opzioni esistono?

Ecco qui di seguito alcune soluzioni alternative:

  • Tisane e infusi senza caffeina: Esplora tisane e infusi come il rooibos, il mugicha (orzo giapponese) o altre miscele di erbe e spezie. Ognuna di queste bevande è naturalmente priva di caffeina e offre sapori e benefici unici, per un momento di relax senza preoccupazioni.

  • Tè a basso contenuto di caffeina: Prova l’Hojicha, un tè verde giapponese tostato che ha un contenuto di caffeina molto basso, quasi nullo. Grazie alla tostatura, l’Hojicha riduce naturalmente la caffeina, regalando una tazza calda dal sapore avvolgente e con un basso impatto sul sistema nervoso.

  • Tecniche di infusione: Riduci la caffeina nel tuo tè preferito con tecniche di infusione particolari. Utilizzando acqua a temperatura più bassa e riducendo il tempo di infusione, puoi limitare il rilascio di caffeina. Inoltre, facendo infusioni multiple della stessa porzione di foglie, diminuisci ulteriormente la caffeina mantenendo, al tempo stesso, un ottimo sapore.

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